Presentazione ansiosa

Mi chiamo Beatrice,ho diciotto anni e una passione sconfinata per i libri. Scontato? Forse sì. Nel mio amore però mi sento unica. Non vedo altro futuro se non con loro,e per questo motivo ho deciso di cimentarmi in un blog di recensioni e pensieri vari. :) Sono all'antica, scrivo ancora tutto a mano.. Questo schermo bianco mi mette un po' di ansia,lo ammetto. Spero di riuscire nel mio intento, e di trasmettere la mia passione a chi mi leggerà. Grazie per l'attenzione,gufetti! :)

lunedì 14 luglio 2014

IL GIOVANE HOLDEN

Holden è un sedicenne di New York che riesce a stare simpatico fin dalle prima pagine con il suo modo di parlare strambo e con la storia che racconta. Pochi giorni prima del Natale del 1947 il ragazzo scopre di essere stato espulso dal celebre e costoso istituto di Pencey, nella Pennsylvania, a causa del suo carattere esuberante ed aperto. Come lui ci racconta non è la prima volta che ciò accade, per questo motivo è un po' in apprensione per quello che gli diranno i genitori, stufi ormai di spendere soldi inutilmente. Mentre aspetta che il preside li avverta ha una lite furiosa con il suo compagno di stanza a causa di una ragazza, quindi decide di tornare a New York con anticipo senza dirlo a nessuno e così inizia la sua avventura, durata circa tre giorni: dal sabato sera al lunedì mattina. Questa a grandi linee è la storia di uno degli adolescenti più famosi della letteratura. Ma leggerla in modo oggettivo è pressoché impossibile: ognuno infatti tende ad immedesimarsi e a provare emozioni diverse: c'è chi adora Holden perché rivede sé stesso e chi proprio non lo sopporta per il suo essere petulante ed un po' menefreghista. A me personalmente la sua arroganza fa tenerezza perché nasconde un mondo di insicurezza e di desiderio di essere accettato, cosa che capita a tutti gli adolescenti, anche quelli che apparentemente sembrano i più sicuri di sé. Holden li rappresenta tutti, solo in una grande città, che tenta di affrontare le avversità a testa alta ma che rimane indissolubilmente legato alla sorellina Phoebe. Una cosa è certa però: non è un romanzo che rimane indifferente. Ancor prima di leggerlo sapevo che il titolo è ''The Catcher in the Rye", ma non riuscivo a capire cosa avesse a che fare con la storia di un ragazzo poiché in italiano letteralmente vuol dire: ''Il prenditore nella segale''. Durante la lettura ho compreso tutto: Holden sente canticchiare da un bambino la canzone scozzese di Robert Burns '' Comin' through the rye'', ma leggermente sbagliata. Quando poi sua sorella gli chiederà cosa vorrebbe fare da grande lui risponde proprio ciò : the catcher in the rye. La prima edizione del libro fu pubblicata nel 1951 con la copertina completamente bianca, perché J.D.Salinger voleva che il suo libro venisse scelto solo per il contenuto. Jonathan Safran Foer ha detto che è il libro più letto tra i giovani americani. Un ottimo esempio.

J.D.SALINGER

4 commenti:

  1. Ce l'ho in lettura proprio ora ^_^ sono ancora all'inizio inizio, però mi sta già prendendo! Speriamo sia così fino alla fine:P

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    1. E' una lettura facile e scorrevole! Io inizialmente non sapevo come scriverne perché penso sia un'esperienza molto molto personale! :D

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  2. E' uno di quei libri di cui ho sentito parlare da sempre (ovviamente), ma che per una serie di motivi non ho mai letto..

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